Resto al sud

Fissa un Appuntamento
A partire dalle ore 24.00 del 14 ottobre 2025 non sarà più consentita la presentazione delle domande di agevolazione da parte delle imprese per l'ammissione ai benefici di cui alla misura  a valere su “Resto al Sud” (DL 91/2017) a causa della chiusura del relativo sportello agevolativo, come da Circolare del DPCoe 37/202, pubblicata sulla GU Serie Generale n. 228 del 01-10-2025.
Sarà comunque possibile, per le Imprese, a partire dalle ore 12.00 del 15 ottobre 2025, presentare domanda - ai sensi della già menzionata Circolare e dell'art. 1, comma 6, del decreto-legge n. 91/2017 - esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie di cui all'art. 1, comma 16, del decreto-legge n. 91/2017, tenuto conto delle percentuali di riparto per i contributi previste al punto 2 della delibera CIPE n. 74 del 7 agosto 2017.

Caratteristiche del finanziamento

A chi è rivolto

La misura è rivolta ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 55 anni che presentano i seguenti requisiti:

  1. siano residenti al momento della presentazione della domanda (o vi trasferiscano la residenza entro 60 giorni dalla comunicazione di positivo esito dell'istruttoria, o entro 120 giorni se residenti all’estero) nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017 (Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria), nei territori insulari dei comuni localizzati nelle isole minori, lagunari e lacustri del Centro-Nord
  2. non risultino già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 (data di entrata in vigore della misura) o beneficiari, nell'ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell'autoimprenditorialità
  3. non risultino titolari di partita IVA, nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni (per i liberi professionisti)

Finalità

Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali. Possono essere finanziate le seguenti spese:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa

Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendenti.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI

Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

Per le condizioni contrattuali del prodotto illustrato, si rinvia al Foglio Informativo “FINANZIAMENTO CHIROGRAFARIO AGEVOLATO LEGGE 123 DD. 3/08/2017 art.1 n.91 “RESTO AL SUD” disponibile nella sezione Trasparenza del sito unicredit.it e in Filiale.

Prodotto venduto da UniCredit S.p.A. che si riserva la valutazione del merito creditizio e dei requisiti necessari alla concessione del finanziamento.